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Comunicazione Non Verbale: 8 Tips per renderla Assertiva

Comunicazione Non Verbale: 8 Tips per renderla Assertiva - La Psicologa delle Ragazze

 

Non si comunica solo con la voce, ma anche con tutta una serie di gesti, sguardi, atteggiamenti, espressioni - a volte inconsapevoli - che riescono a esprimere in modo forte e chiaro cosa stiamo provando in un determinato momento.

 

Di conseguenza, si può affermare che non si può non comunicare.

 

Conoscere la comunicazione non verbale e gestirla efficacemente, equivale a migliorare il proprio modo di relazionarsi agli altri, poichè, in caso di incongruenza tra la ciò che stiamo dicendo e ciò che stiamo “emettendo”, il messaggio che passerà all'istante al nostro interlocutore sarà senza ombra di dubbio quello non verbale.

 

Ad esempio: se dico di essere felice, ma ho sul viso un’espressione triste, il messaggio che arriverà al mio interlocutore sarà quello di tristezza.

 

Imparare, quindi, a rendere coerente la comunicazione verbale con quella non verbale permette di essere più chiari migliorando così i rapporti interpersonali.

 

 

Ecco 8 Tips per migliorare la Comunicazione Non Verbale:

  

 

1. Mantieni il contatto oculare: è importante guardare negli occhi l’interlocutore per dimostrare il nostro interesse. A volte può capitare di iniziare a parlare e poi distogliere lo sguardo e cominciare a “vagare” con gli occhi in giro per la stanza. Tale atteggiamento può infastidire il nostro interlocutore, anche se non ne avevamo l’intenzione. Non mantenere lo sguardo rischia così di sminuire l’effetto delle nostre affermazioni.

 

 

2.  Presta attenzione alla mimica facciale, perché le espressioni del nostro viso comunicano immediatamente le emozioni come rabbia, paura, sorpresa, felicità, disgusto e tristezza.

 

 

3. Postura e uso dello spazio devono essere adeguati al contesto. In compagnia di amici si può mantenere una postura più rilassata e si può accorciare la distanza con il nostro interlocutore, mentre in altri contesti è opportuno mantenere la giusta distanza con l’altro.

 

 

4.  Contatto fisico: bisogna saper gestire adeguatamente abbracci, carezze, strette di mano e altri atteggiamenti di contatto corporeo per non mostrarsi distanti e impacciati oppure aggressivi e invadenti.

 

 

5.  Gestualità: è possibile enfatizzare ciò che stiamo dicendo con la gestualità tenendo presente, però, che muovere eccessivamente le mani o al contrario non muoverle affatto sono segnali non verbali che rivelano ansia.

 

 

6.  Adegua il volume della voce: il volume della nostra voce deve consentire al nostro interlocutore di sentire chiaramente il messaggio che vogliamo esprimere, senza gridarlo né sussurrarlo. Parlare a bassa voce può trasmettere timidezza o insicurezza, mentre utilizzare una tonalità alta può risultare aggressivo. Ricordiamoci che la tendenza a coprirsi la bocca con le mani, con i vestiti o con altro, tende a ridurre il volume della nostra voce.

 

 

7. Mantieni un’intonazione appropriata: per comunicare in modo più assertivo è possibile “colorare” il nostro discorso con l’intonazione, che consente di enfatizzare emotivamente alcune parole.

 

 

8.  Modula il ritmo del discorso: bisogna prestare attenzione anche al ritmo del nostro discorso, poiché se si parla troppo velocemente si rischia di essere considerati ansiosi, mentre se si parla lentamente possiamo risultare esitanti.

 

 

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